PATRIMONIO CULTURALE

All'inizio dello scorso secolo, sul Passo Tonale, si è combattuta tra Regno d’Italia e Austria la cosiddetta Guerra Bianca, una guerra di montagna caratterizzata dal clima estremo e dalle difficoltà di un territorio impervio. Oggi si possono ripercorrere i chilometri di sentieri ormai abbandonati e visitare le diverse fortificazioni della Prima Guerra Mondiale, che talvolta ospitano musei ed eventi di grande interesse storico.

Il museo della Guerra Bianca in Adamello, con sede in via Roma 40 a Temù, offre una collezione di molte centinaia di oggetti recuperati direttamente sul terreno, presentati con testi e immagini storiche che aiutano il visitatore a comprendere gli elementi più caratteristici della Guerra vissuta e combattuta in alta quota. Inoltre organizza eventi ed escursioni guidate nelle zone della Guerra.

Il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri a Capo di Ponte (che dista 38 Km da Ponte di Legno) fu il primo parco archeologico italiano, per la tutela e la valorizzazione di uno dei più importanti complessi di incisioni preistoriche. Si estende su una superficie di 143.935 mq in Località Naquane ed è stato il primo sito italiano riconosciuto come patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO. Al suo interno accoglie 104 rocce in arenaria levigata dai ghiacciai incise con alcune delle raffigurazioni più note del repertorio d’arte rupestre, tra cui la Rosa Camuna, simbolo della Regione Lombardia.

Il Cammino prende il nome da una leggenda del XV secolo: Carlo Magno lungo il suo percorso conquista i castelli dei signori locali costringendoli alla conversione. Per celebrare le sue vittorie il sovrano fa costruire numerose chiese, a volte sopra i ruderi dei castelli precedentemente distrutti. Il viaggio leggendario parte da Bergamo, attraversa la Val Cavallina con Casazza e Endine, la Val Borlezza con Sovere e arriva a Lovere presso il Lago d’Iseo per poi risalire la Valle Camonica e il Passo del Tonale dove prosegue il suo viaggio in Trentino fino a Carisolo. A Ponte di Legno è presente la chiesetta di S.Apollonio che con gli affreschi di gusto romanico risalenti al XIV secolo, è considerata una delle chiese più antiche della Val Camonica. 

Nella frazione di Zoanno si trova un edificio unico nella zona, contenente i teschi di decine di persone. Secondo la leggenda apparterrebbero ad un gruppo di uomini del paese che avrebbero portato conforto a Milano durante la peste del ‘600; al ritorno delle loro spoglie le campane avrebbero miracolosamente suonato da sole. L’evento spinse gli abitanti a costruire un semplice ossario, poi fatto abbellire nel 1800 da don Balardini, parroco locale.